Milano, 21 Maggio 2024 – Favini, storica azienda cartaria da sempre pioniera nell’economia circolare, presenta Refit Denim, la nuova carta certificata GRS realizzata con oltre 50% di scarti riciclati pre e post consumo. La ricetta prevede 25% di residui di lavorazione tessili del cotone e da jeans usati.
Refit Denim si inserisce nella linea Refit, brand distintivo di Favini per la produzione di carta con contenuto di scarti tessili. Le altre due linee consolidate sono Refit Cotton e Refit Wool, con scarti pre-consumo da tessitura del cotone e della cardatura della lana. A partire da oggi, l’intero assortimento Refit è certificato GRS.
L’estetica di Refit Denim rispecchia la sua origine: il jeans. Il processo produttivo inizia con la selezione di paia di jeans a fine vita, dai quali vengono eliminati elementi estranei come zip, bottoni, etichette e filati sintetici. La tela residua viene sfibrata, tagliata e integrata nel processo di produzione della carta, mescolata con fibre di cellulosa.
Grazie all’esperienza trentennale di Favini nell’economia circolare applicata alla carta, nasce Refit Denim, composta da:
- 25% scarti tessili (pre e post consumo)
- 50% di riciclato pre e post consumo (tessile e cellulosa)
- fibra di cellulosa certificata FSC™
Per la produzione di Refit è usata energia idroelettrica; le emissioni residue non evitabili sono state compensate da Carbon Credit. Essendo anche riciclabile e biodegradabile, le caratteristiche ecologiche superiori di Refit collocano questo brand nella collezione più attenta all’ambiente di Favini: Paper from our Echosystem.
Refit Denim è disponibile in tre grammature, un colore e due finiture: liscia e feltromarcata con un disegno che riproduce la trama del jeans.
L’intera gamma Refit, inclusa la nuova linea Denim, è certificata GRS a garanzia di un utilizzo controllato di materiali da riciclo.
Refit Denim: una nuova frontiera nella produzione di carta sostenibile, che coniuga l’innovazione di Favini con l’attenzione all’ambiente e al riciclo.